Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
sarà della stessa grandezza dell’oggetto, e quest’immagine sarà simmetrica dell’oggetto, conservando la naturale posizione che ha l’oggetto.
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’acqua è capace di colorare ancora sensibilmente quest’acqua che non ne contenga che 1/50.000 del suo peso. Si può dunque dire che la intensità del
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La formola si traduce in quest’altra circa. Dunque la polvere della prima gradazione si dovrà ancor pagare L. 9,70 al chilogramma.
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questi punti sarà l’immagine dell’oggetto. Quest’immagine sarà non solamente capovolta, ma ben anche rovesciata, cioè a dire che sarà non solo in
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I costruttori ottici, per correggere quest’aberrazione, per unire in un solo il foco chimico ed il foco visuale, combinano insieme, secondo una certa
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’oggettivo semplice, e si disprezzasse troppo quest’ultimo per lodare esageratamente il primo.
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Queste condizioni sono rigorosamente adempiute dal mio oggettivo. Quest’oggettivo è una combinazione triplo-simmetrica, composta di due lenti eguali
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Munito di bussola, di livella e di viti calanti, quest’istrumento è applicabile alla rapida levata dei piani ed ai livellamenti; esso costituisce un
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che permette il passaggio dei pennelli luminosi, affinchè essi possano penetrare in essa, e dipingervi una immagine degli oggetti esteriori. Quest
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il vetro spulito, è mobile, ossia può scorrere entro della parte anteriore che porta l’oggettivo; quest’ultimo si fissa e rende immobile sul piede
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Le immagini destinate ad essere esaminate in quest’ultimo stereoscopio vengono prodotte con una camera oscura avente un oggettivo d’una lunghezza
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una corrente di quest’ultimo gas in una soluzione di ioduro di potassio, la soluzione si colora sin dai primi momenti in rosso per cagione dell’iodio
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quest’ultimo non sia in troppo grande proporzione.
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I sali nel mentre che prendono una forma regolare, che cristallizzano, prendono quasi sempre dell’acqua in combinazione. Quest’acqua si chiama allora
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Il carbonato di potassa, composto di acido carbonico e di potassa, quando si tratta con acido solforico viene decomposto da quest’ultimo, il quale
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equivalente di quest’ultimo composto.
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Può ancora succedere che si formino degli acidi meno ossigenati dell’acido terminato in oso, allora si fa precedere la denominazione di quest’ultimo
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usa nella nomenclatura parlata. E siccome presso quest’ultima si dice protossido di ferro, acido cloroidrico, iposolfito di soda, ecc.; così col mezzo
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quest’operazione.
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I vapori dell’alcool e dell’etere (principalmente di quest’ultimo) mescolandosi coll’aria possono dare origine ad un miscuglio gassoso analogo al
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’acqua fredda condensandosi nuovamente. Quest’acqua dalla temperatura 0° viene innalzata a 100° gradi, ossia al calore della ebollizione da 1/5 del suo
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Quest’acido, quando è puro, è composto, come abbiamo veduto,
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Si può dire senza esagerare, che non vi è una sola arte, la quale non metta a profitto l’acido solforico. Da quest’acido dipende la fabbricazione
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si può acido solforico bi-idratato. Quest’ultimo si distingue nel suo modo di essere da ciò che cristallizza alla temperatura di +4°, mentre l’acido
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Col mezzo di un areometro sarà dunque facile il determinare la bontà, ed il valore dell’acido solforico, perchè quest’istrumento ci fa conoscere in
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equivalente di acido, ed 1 equivalente di acqua. Quest’acqua non si trova nel sale allo stato di acqua di cristallizzazione, ma venne presa in combinazione
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4° Laminare ora tra due cilindri di ferro fuso. Con quest’operazione il rame e l’argento si stendono, si assottigliano;
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La potassa forma coll’acido cromico tre combinazioni: il cromato, il bicromato ed il tercromato di potassa. Quest’ultimo non c’interessa. Il cromato
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e quest'ultimo sale deve essere quello che rimane sul disegno, e che al contatto dell’acido gallico prende la tinta nera.
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Il carbone comune è carbonio quasi puro, e può ritenersi che il suo equivalente sia quello di quest’ultimo, ossia = 6.
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cotta e gesso, per metterlo in commercio. Quest’acido converrà sempre più il comperarlo dai fabbricanti di prodotti chimici che prepararlo in piccolo
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L’acido solfoidrico fatto passare entro una soluzione di una materia colorante vegetale, la scolora, perchè priva quest’ultima del suo ossigeno.
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Il vetro sotto l’azione del calore fonde, e si lascia lavorare come se fosse cera. Sopra di ciò riposa l’arte del soffiare i tubi di vetro. Quest
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In quest'ultimo caso sembra che col metodo che esporrò in poche parole, si ottenga una più grande esattezza con maggior facilità ed economia di tempo
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Ma quest'azione non è solo in ragione diretta del tempo, essa è ancora in ragione diretta del corpo modificatore presente, cioè l’azione è nella
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a che l'immagine degli oggetti vi si dipinga sopra ben nitida e distinta sia al centro, sia alle estremità. Tu osserverai quest’immagine coprendoti
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Quest’immagine,che si nasconde al nostro sguardo, che si trova sulla lastra fotografica in uno stato latente, noi potremo renderla visibile
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Quest’ultimo caso si verifica quando si espone umido, ma quando si espone secco, siccome lo strato sensibilizzatore venne lavato con acqua, non
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L’immagine fotografica non tarderà a comparire. Quando quest’immagine, per difetto di luce, per una posa troppo breve, ecc., dopo lo spazio di 10
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Col mezzo del bioccolo di cotone mescola tosto quest'acido gallico col nitrato d’argento sparso sopra tutta la superficie dell’albumina. Il disegno
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In quest’operazione la prima cosa a farsi è di togliere dal vetro l’acido gallico ed il nitrato d'argento che hanno servito a rivelare l'immagine, e
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’ioduro di cadmio impiegata al 2 per 100, mi permetterò di far osservare che quest’ultimo ha un equivalente più grande, che non il primo ioduro, per cui ne
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In questi ultimi tempi si fece un gran chiasso sul collodio alcoolico, quasi che esso dovesse far scomparire il collodio etereo. Quest’ultimo ha
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una cattiva posizione della camera oscura. Quest’ultimo caso si verifica se si trovano avanti all’oggettivo della camera oscura oggetti luminosi, od
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Ciò rende possibile l’applicazione che si fa della fotografia nel copiare i quadri dipinti all’acquerello ed i quadri dipinti ad olio, ecc. Quest
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L’acido acetico ha per effetto di temperare l’azione riduttrice dell’acido pirogallico. Quest’ultimo, senza l’aggiunta del primo, macchierebbe le
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La soluzione del cloruro di sodio e la soluzione del nitrato d'argento devono sempre stare tra di loro in un tale rapporto di quantità, che quest
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contraddistinguere quest’ultima parte della carta con un segno fatto con un lapis in un angolo. Il segno, che sarà un piccol circolo od una croce, ecc
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sopra dell’argento stesso, mentre una quantità equivalente di quest’ultimo si scioglie, combinandosi col cloro lasciato in libertà dal primo metallo
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minuti, oppure ponendo in una baci nella piena d’acqua la prova e rinnovando quest’acqua due volte ad un intervallo di circa due minuti da una volta
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